La sua storia ha radici lontane. Nasce infatti domenica 30 maggio 1954 come testimoniano la data su un diploma dipinto a mano dal maestro Luigi Dotta e una bella foto in bianco e nero, con la prima miss fragulèřa, che con un sorriso offre ai visitatori cestini pieni di fragole, decorati con nastri tricolori.
Quella di Sommariva Perno è dunque la seconda Sagra delle fragole in Piemonte, dopo la storica Festa di San Mauro, prima in Piemonte, e la sua storia continua tuttora.
Da qualche anno era nato ai Bonini il mercato del rosso frutto, ancora non regolamentato; trasferito presto in centro paese, il mercato si svolgeva lungo il viale, davanti alla “Osteria con bigliardo” di Pasquale Gallo, dove tutto ha inizio nella primavera di 70 ani fa.
A cogliere l'importanza di questo «movimento» per il paese e ad augurare quindi un ampio successo alla manifestazione che sta per iniziare è il parroco don Cortese, che dedica un lungo articolo sul Bollettino parrocchiale del maggio 1954 alla “festa della fragola”, intuendo le enormi ricadute economiche (e sociali) che la coltivazione delle fragole e la pubblicizzazione del prodotto possono avere per la comunità sommarivese.
In pochi anni la fragola assume un ruolo d'eccellenza nei conti economici delle famiglie sommarivesi e non solo e con essa la Sagra della fragola, che diventa ben presto un brand conosciuto a livello sovraregionale. In piazza Europa, costruita appositamente per ospitare un mercato sempre più in crescita, si commercializzano ogni anno quintali della "regina" di questi bricchi, la Madame Moutot, una fragola di grossa pezzatura, di provenienza francese, e poi via via le nuove varietà richieste dal mercato non solo più regionale (Pocahontas, Gorella, RedGaudlet, fino alle attuale varietà selezionate).
I primi anni '60 e tutti gli anni '70 rappresentano sicuramente il momento magico dell'espansione della fragolicoltura sommarivese: nel 1960 furono infatti 1369 i quintali di fragole commercializzati sul mercato, a metà decennio si toccano i 4550 per arrivare a 7023 nel 1970 e addirittura a 8784 appena cinque anni dopo saranno.
Dagli anni '60, e per circa 30 anni, la fragola di Sommariva Perno, dunque, non si è più fermata, ottenendo prestigiosi riconoscimenti, non solo locali: nel giugno del 1962 ad Imola le splendide Madame Moutot sommarivesi furono «molto ammirate dall’On. Ministro Macrelli, da operatori e da numerosi congressisti partecipanti al II° Convegno Naz.le della fragola», tanto da meritare a chi «gentilmente le aveva donate» il grazie sincero dell’Ispettorato Provinciale dell’agricoltura di Cuneo e il «meritato elogio e riconoscimento per i bravi agricoltori Sommarivesi, che hanno trovato nella fragola tecnicamente coltivata una risorsa importante per l’economia del Paese».
La Sagra della fragola di Sommariva Perno, ininterrottamente da 70 anni, rappresenta dunque il miglior biglietto da visita per la promozione e la valorizzazione di un prodotto veramente d’eccellenza nell’agricoltura locale e provinciale.
Gli eventi che la Pro Loco o i vari Comitati Promotori, nei sette decenni hanno proposto e continuano a proporre (esposizione e premiazione delle migliori produzioni, mostre estemporanee di pittura a tema, convegni e congressi, sfilate, concerti, ecc.) hanno indubbiamente contribuito a far conoscere il prodotto e la sua qualità in tutta la Regione, richiamando in paese migliaia di acquirenti e visitatori e diventando un volano di promozione unico e fondamentale.
Dopo la De.Co. “Fragole di Sommariva Perno nel Roero”, di cui dal 2011 si può fregiuare il prodotto, grazie alla intraprendenza della Pro Loco e alla disponibilità del Comune, la Sagraè diventata sempre più momento di promozione della fragola sommarivese, grazie anche all’invenzione de “Il posto delle fragole”, un punto di vendita a km. zero, gestito dalla Pro Loco per conto dei produttori iscritti nell’Albo De.Co.i quali, quotidianamente, possono offrire ai consumatori sempre più affezionati un prodotto fresco, genuino, controllato e tracciato.