Descrizione
Il “caso Graziano” è nell’agenda dell’amministrazione comunale fin dai primi giorni dopo le elezioni. Il sindaco Simone Torasso e l’assessore Antonio Tomadon sono con gli operai subito, incontrano i vertici, seguono il confronto. Poco dopo, a Roma, la firma di un accordo che prevede la cassa integrazione a rotazione per tutti (integrata per ognuno dall’azienda) fino ad ottobre 2010.
Il peggio sembra scongiurato. Non è così. Arriva, alla vigilia di Natale, il piano della multinazionale che prevede 500 esuberi nei cinque stabilimenti piemontesi, di cui 154 a Sommariva Perno. Comincia un’altra storia: sono, su trecentocinquanta, una trentina le persone di Sommariva Perno che lavorano alla Graziano, ma senza alcun dubbio l’amministrazione pensa di fare tutto il possibile per evitare a loro e agli altri un futuro incerto.
Cosa può fare il Comune in questi casi? Tre cose: esprimere solidarietà; coinvolgere Provincia, Regione, Governo; studiare a fine trattative insieme a Regione e Provincia le purtroppo poche possibili iniziative di sostegno per chi verrà coinvolto negli eventuali provvedimenti. Ma prima d’allora con i sindacati si farà di tutto per evitare scelte pesanti e traumatiche per tutti. Sembra incredibile, ma il Comune non può fare altro e certo non può acquistare la fabbrica o sostituirsi ai proprietari.
La solidarietà è immediata, con sindaco e assessori che vanno dagli operai, sono con loro, incontrano i sindacati, riescono a organizzare un loro incontro a serata inoltrata ad Alba con i vertici dell’azienda. Organizzano un “consiglio comunale aperto” al quale partecipano (oltre a tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza) i consiglieri regionali Alberto Cirio e Mariano Rabino e quello provinciale Pedussia. Nell’incontro tutti i sindacati (Cgil-Cisl-Uil) danno atto al Comune di aver compiuto e di continuare a compiere il massimo sforzo.
Solidarietà vuol dire anche portare concretamente bevande calde e generi di conforto al presidio, come è avvenuto.
Solidarietà vuol dire essere con loro, con chi rischia il posto di lavoro. Sindaco e consiglio sono con lor a Cuneo, dove anche grazie all’intervento del comune di Sommariva Perno, i vertici Graziano (amministratore delegato e direttore del personale) si confrontano il 13 gennaio con sindacati ed amministrazione provinciale. Il sindaco e l’assessore Tomadon sono stati con loro il 19 di gennaio al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma, per un incontro al quale, su invito di Torasso, era presente anche il Sottosegretario agli Interni Michelino Davico. Saranno con loro tutte le volte che sarà necessario per cercare di risolvere una trattativa che si annuncia però lunga e difficile.
Gian Mario Ricciardi
Che cosa può fare un’amministrazione comunale in una situazione come quella che ha coinvolto i lavoratori della Oerlikon-Graziano? Non molto, come dice l’articolo a lato. Che cosa ha fatto in concreto lo testimoniano le pagine dell’agenda del sindaco di questi mesi frenetici.
Lugli vista la riunione preannunciata di Roma, il sindaco e l’assessore Tomadon ottengono un incontro con i vertici Graziano, chiedendo di essere costantemente informati sulla situazione; all’incontro sono presenti l’ing. Magliano, direttore dello stabilimento e il dott. Pugliese, responsabile del personale.
Il giovedì precedente l’incontro a Roma, i due dirigenti venivano ad informare il Sindaco sugli argomenti oggetto di discussione. Viene confermata la cassa straordinaria fino ad ottobre 2010.
Mercoledì 9 Dicembre sindaco e assessore incontrano nuovamente in Municipio la dirigenza Graziano. Alla discussione partecipa anche il dott. Remo Vaccarone, rappresentante delle relazioni industriali del gruppo Oerlikon. Tutto questo in previsione della presentazione a Roma del nuovo Piano industriale prevista per il 10 dicembre.
Lunedì 14 dicembre i vertici della Graziano vengono nuovamente convocati in Comune per mettere a conoscenza dell’amministrazione l’esito della vertenza di Roma. In quella data si viene a conoscenza del presidio fatto dai lavoratori.
Martedì 15 dicembre sindaco e assessore cominciano la spola tra azienda e municipio.
Mercoledì 16 dicembre. Una delegazione sindacale viene accolta in comune e si fissa un incontro con le OO.SS. per il sabato mattina.
Giovedì 17 il sindaco, vedendo che la situazione non si sblocca, chiede all’amministratore delegato della Oerlikon Graziano, Ing. Lamberto Marcello, garanzie sullo stabilimento di Sommariva Perno. In mattinata si tiene un incontro nella saletta riunioni dello stabilimento alla presenza di tutte le OO.SS e di alcuni lavoratori. Dopo alcune proposte fatte alla dirigenza, sindaco, assessore, RSU e dirigenza Graziano (ing. Magliano e dott. Vaccarone), al termine di una giornata convulsa, si ritrovano in serata presso la sede dell’ACA ad Alba per un incontro di chiarimento. La riunione, che si protrarrà per alcune ore, è una presa d’atto dell’amministrazione ed un impegno ad essere vicina ai lavoratori stessi ogni volta che le OO.SS. lo riterranno opportuno. Intanto pentole, generi alimentari e anche sigarette venivano portati al presidio per gli infreddoliti lavoratori.
Sabato 19 - I lavoratori in corteo partono dai cancelli Graziano, sfilano per le vie del paese e raggiungono il municipi ad attenderli vi è il Consiglio comunale quasi al completo, due consiglieri regionali invitati dal Sindaco nella tarda serata precedente, quando gli veniva confermata la manifestazione, e un consigliere provinciale. La cronaca della mattinata è quella sopra. A fine mattinata il presidio si sblocca.
Da allora l’amministrazione continua il suo impegno di monitoraggio. Il 13 gennaio, sapendo dell’incontro in Provincia, invita formalmente a partecipare tutti i vertici della Graziano, presenza che viene confermata con lettera scritta. L’amministrazione sarà presente anche in quella data nella persona del sindaco e dell’assessore Tomadon.
Il 19 gennaio sempre il sindaco e Tomadon sono a Roma per l’incontro fissato presso il Ministero dello Sviluppo Economico. In quella sede, oltre alle varie OO.SS., sono presenti il sottosegretario Davico e la presidente della Provincia di Cuneo, Gianna Gancia.
L’interessamento al caso da parte dell’amministrazione, seppur gli strumenti nelle nostre mani siano pochi, mi sembra evidente dalla descrizione dei fatti. Riconoscimento del lavoro svolto e che continueremo a svolgere a fianco dei lavoratori ci giunge dai rappresentanti sindacali dello stabilimento e da quelli provinciali. La trattativa non è ancora finita, l’impegno nel monitorare la situazione e seguirla da vicino, anche con il coinvolgimento della minoranza che ha sempre fatto da stimolo positivo in questa situazione, rimane dunque costante.
Simone Torasso, sindaco