Sono venuti da tutto il Piemonte, ma anche dal Veneto, dalla Lombardia, da Toscana, Campania e Abruzzi: la mostra sulla “Pietà” di Martino Spanzotti, allestita nella chiesa di San Bernardino, ha attirato l’attenzione di centinaia di sommarivesi, di appassionati d’arte e di pellegrini giunti a Torino per l’ostensione della Sindone. La proposta è partita da don Gianni ed è stata accolta molto positivamente da don Valerio Pennasso, responsabile dell’Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di Alba. L’allestimento della mostra è stato curato dalla dott.ssa Silvia Gallarato, su progetto dell’arch. Serena Coraglia dello studio Mauro Rabino di Alba ed è stato molto apprezzato per la capacità di coinvolgimento emotivo che ha saputo trasmettere. Ma in molti hanno lavorato perché l’avvenimento culturale riuscisse al meglio: dai nomi di prestigio che hanno firmato lo splendido catalogo (Giovanni Donato, Luca Mana, Walter Accigliaro, Baldassarre Molino), a chi ha lavorato perché tutto funzionasse sempre alla perfezione; dai carabinieri in congedo ai volontari del Gruppo comunale di protezione civile, che hanno garantito una sorveglianza discreta e continua per tutti i giorni di apertura della mostra.
Una citazione a parte spetta alle “guide volontarie” sommarivesi, le quali hanno messo passione ed impegno sia nell’accoglienza sia nelle spiegazioni del percorso di visita, tanto da meritarsi i complimenti sinceri di tanti visitatori. La mostra ha offerto l’occasione per coinvolgere persone nuove, che non hanno esitato a dedicare sere a studiare per offrire il volto più bello del loro paese: una “scoperta” importante, che potrà venire molto utile a Sommariva Perno.
Per i sommarivesi poi la mostra è stata un grande regalo: hanno potuto infatti ammirare un capolavoro che da secoli è nel nostro paese e che ora ritornerà nella sua teca a Valle Rossi, custodito dall’amore di tutta una frazione.
Andrea Cane