Arte e monumenti Parrocchiale dello Spirito Santo. Posta al culmine del centro storico, viene costruita tra il 1669 ed il 1675, sul sito della precedente parrocchiale di S. Giovanni. In stili compositi ed esternamente quadrata, all'interno è a croce greca a tre navate; la facciata, inconsueta quanto bella, è completamente affrescata con effetto "trompe l'oeuil"; affrescato anche l'interno con interessanti effetti prospettici alla volta e alle pareti. È affiancata da un robusto campanile. È stata oggetto di numerosi interventi conservativi e di restauro, gli ultimi dei quali sono terminati nel 1998. Nell'interno vi sono pregiati stucchi del 1780-82 e un interessante ciclo di affreschi barocchi. Inoltre, conserva numerose importanti testimonianze artistiche: tra le altre, la bella pala d'altare raffigurante la Discesa dello Spirito Santo, a cui la Parrocchiale è dedicata, attribuita ad un pittore piemontese del sec. XVII; una Madonna col bambino, statua lignea del XVIII secolo; una grande tela di Bartolomeo Caravoglia del 1674, L'Angelo custode; un San Giuseppe, San Francesco d'Assisi e giovinetta con simboli, attribuito a Pietro Paolo Operti. Originale anche la Via Crucis affrescata. Da ricordare inoltre, nell'adiacente Casa Canonica, uno stupendo "tondo" del tardo Quattrocento attribuito alla Cerchia di Sebastiano Mainardi, La Vergine adorante il Bambino e vari Santi, un tempo conservato nella chiesa della Madonna di Tavoleto. Confraternita di San Bernardino. Ad essa faceva capo la Confraternita dei Disciplinanti. Fu costruita, in forme barocche, nel 1768, sulle macerie di una precedente chiesetta con la stessa dedicazione; la visita nel 1585 del vescovo d'Asti, Monsignor Scarampi, la definisce di antica erezione. Completamente restaurata dal Comune nel 1995, è a pianta ottagonale e con il soffitto a volta, affrescato. Splendido il portale barocco, intarsiato e recentemente restaurato. All'interno vi sono tre altari; il maggiore è in muratura, mentre i due laterali sono in legno scolpito. Vi sono conservati la pala dell'altar maggiore (Madonna col Bambino, Santa Elisabetta d'Ungheria e San Bernardino da Siena) attribuita ad un pittore piemontese della seconda metà del sec. XVIII e due quadri, da poco restaurati, attribuiti al pittore braidese Pietro Paolo Operti. Oggi la chiesa è adibita a Centro Culturale.