Chiesa parrocchiale di San Giuseppe. Ignota la data di costruzione; nel 1742 la chiesa è citata nella relazione per una visita pastorale.
Nel 1748 l'edificio viene in parte ristrutturato ed allungato con i materiali ricavati dalla demolizione della chiesa di San Vincenzo. Il presbiterio è di forma oblunga. Dietro l'altar maggiore c'è un piccolo coro. Non ha né pulpito, né organo.
Nel 2000 è stata oggetto di un importante intervento di recupero totale degli affreschi originari e della facciata.
Chiesa del Cuore Immacolato di Maria. Al centro della frazione di Valle Rossi, contiene un capolavoro dell'arte piemontese: la "PIETA'" di Martino SPANZOTTI (c.a. 1456-1528), il "pezzo" più noto e prezioso di cui Sommariva Perno può menare vanto e che fino ai primi anni '60 era custodito nel Santuario di Tavoletto, in fase di restauro, il quale, con le sue linee sobrie e severe, conserva ancora intatto il fascino ed il mistero di luogo di profonda religiosità che ha sempre avuto nei secoli.
Cappella di San Rocco. La cappella di San Rocco sorge non lontano dal luogo dove in antico era la porta superiore o "soprana" che immetteva nelle "fini superiori".
Eretta in seguito ad un voto espresso dalla popolazione dopo la peste del 1635, la chiesa, dedicata ai santi Rocco e Sebastiano, è ad una sola navata.
Contiene pregevoli stucchi settecenteschi e conserva un statua lignea di San Rocco.
L'elegante facciata barocca è da attribuire, secondo gli esperti, alla scuola del Guarini.
La chiesa è stata oggetto nel 2002 di un completo intervento di risanamento e restauro, sia interno che esterno.
Cappella della Beata Vergine Annunziata. Proprio all'inizio del viale, è molto simile, per dimensioni, a quella di san Rocco.
Un antico affresco della Beata Vergine sopra l'altare, ormai illeggibile, è oggi ricoperto da una bella tela della Madonna Annunziata (Ignoto, 1858) posta sull'altare. Un secondo affresco, forse cinquecentesco, raffigura San Giovanni Battista ed è stato riscoperto nel corso dei lavori di restauro della cappella, avvenuti nel 2004. Da due anni è stata ripresa la tradizione della festa dell'Annunziata, con celebrazione della messa. La cappella, tipico esempio di chiesetta campestre, è aperta tutti i giorni e contiene alcuni ex voto.
Le sue forme ci dicono che è del '600 ed è molto probabile che la costruzione della cappella risalga alle disposizioni testamentarie di Conreno Roero, conte di Calosso.
Cappella della Madonna della Neve. Alla Ceretta, completamente restaurata nel corso del 1997, è un altro esempio di chiesetta campestre. Anche questa cappella risale sicuramente al tardo '600, come si desume dalla linea terminale della facciata e dall'ovale sopra la porta.
Vi si celebra messa nel giorno della Beata Vergine della Neve, il cinque agosto.
Sull'altare in legno è affrescata una bella immagine (seicentesca?) della Madonna della neve. "Interpretazione" di questo affresco è una tela di Fedele Finati di Alba (1917), posta sulla parete laterale destra.
Cappella della Beata Vergine del Buon Consiglio. Costruita nel 1877 per iniziativa di 28 borghigiani, restaurata nel 1991-92, si trova in località Cunoni, sull'antica strada di "Pernum". Di linee semplicissime, sia all'interno che all'esterno, contiene, oltre ad una tela del 1849 e ad una pala d'altare di ignoto, una trentina di ex voto, che la fanno uno dei centri più interessanti della religiosità popolare del Roero.
Santuario di Tavoletto. Uno dei centri storici più importanti della religiosità popolare dell'intero Roero, dopo decenni di abbandono totale, è stato completamente recuperato: i lavori esterni sulla struttura si sono conclusi nel 2008; gli interni sonostati conclusi nel 2014, riportando l'edificio all'antico splendore pittore ed architettonico.
Il Santuario è aperto e visitabile ogni domenica pomeriggio da aprile a ottobre.